Sicuramente avrete già sentito parlare dell’importanza del “qui e ora”, della consapevolezza che l’unica cosa che conta è il momento presente, non il passato, non il futuro ma quello che sei adesso. C’è chi sostiene che la felicità sia proprio questo, non preoccuparsi di ciò che è accaduto ieri, né fantasticare sul domani, ma godersi appieno l’oggi.
Detto così sembra semplice, eppure è proprio nella nostra natura vagare con la mente, fare più cose contemporaneamente, addormentarsi pensando all’indomani mattina. Per questo vivere nel momento presente è un’abilità che dobbiamo allenare. Dobbiamo sforzarci di capire quali sono quelle attività che ci assorbono completamente, durante le quali non guardiamo mai l’orologio, perché è in quei momenti in cui sperimentiamo la vera felicità. Nessun rimpianto, nessun timore, l’unico sentimento è la gioia.
Sono sicura che leggendo queste righe vi sarà già venuto in mente qual è quella cosa così speciale per voi, quel momento di totale presenza e serenità assoluta.
Nella mia lista ci sono sicuramente tre attività: insegnare ai miei studenti, ridere con la mia famiglia…e cucinare. Mentre cucino il tempo vola via. Sono totalmente presente, concentrata, calma. Se non fosse per il fatto che poi devo lavare i piatti cucinerei tutto il giorno!
Ogni step nella preparazione dei miei piatti è puro divertimento.
Per prima cosa immagino cosa voglio preparare. Assaporo nella mia fantasia i gusti che voglio fondere, le consistenze e i colori che desidero.
Poi parto all’azione, mi concentro, assaggio, annuso, accarezzo, mi arrabbio, salto, canto e, con le cipolle, piango pure. Non penso ad altro, sono lì, mi dedico completamente ai miei pomodori, alle mie zucchine, ai miei impasti. E percepisco l’amore per i miei ospiti, immagino i sapori che secondo me vogliono sentire. Ogni piatto parla un po’ di me, ma anche molto di loro.
E poi arriva il momento dell’impiattamento che nuovamente richiede tutta la mia attenzione poiché voglio che il pasto sia piacevole per tutti i sensi. Infine si mangia. E quando si mangia si sta insieme, ed è bello perché si presenti per l’altro.
Per questo credo che cucinare in un certo senso ti insegni tante cose. Impari che l’immaginazione è fondamentale per ottenere un risultato, poi emerge la tua creatività, modelli la realtà in base alle tue scelte, successivamente godi della tua creazione e, per concludere, tutto sparisce, il pasto finisce e così impari persino che tutto è mutabile e che anche le cose più belle finiscono…per dare spazio a un pasto ancora più buono.
Con tutta probabilità cucinare è un’attività che, o per scelta o per necessità, svolgete quotidianamente. E si sa che le cose fatte con amore sono le migliori.
Se volete diventare bravi in cucina, come in qualunque altro campo, il mio consiglio è di divertirvi e metterci passione e soprattutto, di essere presenti nel “qui e ora”.
Cucina qui e ora
Cucina qui e ora